Dopo 70 anni, ecco come cambia la professione. La riforma forense è legge!



Gli elementi distintivi della riforma forense approvata in via definitiva dal Senato il 21.12.2012 n° AC 3900-A, sono:
1) meritocrazia e continuità – l’obiettivo è di consentire l’accesso e la permanenza nella professione di avvocato ai più meritevoli e a chi esercita effettivamente;
2) qualità e trasparenza del servizio – per garantire una maggiore qualificazione e preparazione dei professionisti, la trasparenza verso i cittadini ed un maggiore controllo sulla correttezza.

Tra le novità, è opportuno segnalare:
stragiudiziale: per evitare gli abusi a danno dei cittadini solo gli avvocati potranno svolgere attività stragiudiziale preparatoria al contenzioso. Al bando, quindi, le aziende che svolgono attività continuativa e permanente prodromica (si pensi alle ‘diffide ad adempiere’ o alle ‘richiesta danni ex artt. 143 e segg. CdAss) al giudizio.
esami per l’accesso alla professione: tre prove scritte e una orale da svolgersi nella stessa sede, senza codici commentati; tirocinio di 18 mesi per le nuove leve.
assicurazione obbligatoria: pena l’illecito disciplinare, l’avvocato dovrà stipulare una polizza di assicurazione per la responsabilità civile volta a coprire anche documenti, somme di denaro, titoli e valori ricevuti in deposito.
limiti alla pubblicità: è consentito dare informazioni sul modo di esercizio della professione, purché con metodi trasparenti, veritieri, non suggestivi, nè comparativi.
società tra avvocati: ammesse, anche di natura multidisciplinare, ma a garanzia dell’autonomia della prestazione professionale, senza soci esterni.
tariffe: tornano il divieto del patto di quota lite ed il rimborso forfetario. Il compenso è sempre pattuito tra avvocato e cliente; in mancanza di accordo si applicano le tariffe professionali vincolanti nel minimo e nel massimo.
iscrizione all’albo: la prova dell’effettività dovrà prescindere dal reddito e con l’iscrizione all’albo sorgerà l’obbligo di iscrizione alla cassa forense.

Il testo definitivamente approvato dal Senato, era il medesimo sul quale si era pronunciata la Camera, pubblicato sempre su questo sito, al seguente indirizzo https://www.iapicca.com/2012/12/02/ritorna-il-rimborso-forfetario-stragiudiziale-solo-ad-avvocati-divieto-del-patto-di-quota-lite-questa-la-nuova-riforma/

About Michele Iapicca 315 Articoli
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina nel 2001. Ha svolto la pratica forense presso lo Studio Legale Provenzano in Cosenza, conseguendo l’abilitazione nel 2003. E’ iscritto all’albo dei Conciliatori presso la Camera di Commercio di Cosenza ed è attualmente Conciliatore presso lo stesso Ente. E’, altresì, iscritto nell’albo degli Arbitri presso la Camera Arbitrale ‘C. Mortati’ della CCIAA di Cosenza. Il suo nominativo è presente sia nell’albo dei difensori di ufficio che in quello del gratuito patrocinio per i non abbienti (nella sezione diritto civile). Si occupa prevalentemente di processo telematico, diritto civile, fallimentare, separazioni e divorzi, appalti, infortunistica in generale, recupero crediti ed esecuzioni, diritto tributario, consulenza specialistica ad imprese.

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