Processo telematico – Schemi XSD relativi al deposito telematico dei ricorsi presso la Corte Suprema di Cassazione
Nella sezione news del Portale dei servizi telematici del 24/3/20 (visualizzabile qui) è stata pubblicata la nuova versione (disponibile qui) degli schemi XSD relativi agli atti introduttivi e successivi che sarà possibile depositare telematicamente presso la Corte di Cassazione.
Parte così la ‘sperimentazione’ del PCT in Cassazione, come preannunciato anche sul sito ufficiale della Suprema Corte, con il rilascio anticipato di questa “beta release”, riservata, ovviamente, alle software house e quindi allo sviluppo o alla integrazione di applicativi (es. SLPCT o Principe PCT) sul deposito telematico degli atti giudiziari.
La news precisa, infatti, che ‘I nuovi schemi XSD non saranno utilizzabili prima che il sistema di Model Office della Corte di Cassazione sia stato adeguato. Fino a che non verrà pubblicata apposita comunicazione, quindi, gli atti depositati presso il Model Office di sperimentazione dovranno essere conformi agli schemi pubblicati in data 25/09/2019‘.
‘Nei nuovi schemi XSD – precisa il sito pst.giustizia.it – è stata semplificata la sezione relativa al Provvedimento impugnato. Gli elementi Autorità e Luogo, inoltre, sono stati sostituiti dall’elemento Ufficio, che prevede il codice dell’ufficio presso il quale è stato iscritto il procedimento oggetto del ricorso. L’elenco di tutti i codici ufficio potrà essere ottenuto, analogamente a quanto previsto per gli uffici del PCT di merito, attraverso l’invocazione di uno specifico servizio che verrà opportunamente descritto nel manuale dei servizi web esposti‘.
Tutto è pronto, quindi, per provare il PCT in Cassazione, grazie a questo ulteriore ‘piccolo passo dei programmatori, che rappresenta un grande passo per la giustizia‘.