Mediazione obbligatoria, addio!


Da pochi minuti, sul web circola la notizia di una decisione della Corte costituzionale sulla questione Media-Conciliazione.
Tutto questo, ovviamente, avviene nel totale silenzio dei media (e soprattutto degli istituti di conciliazione).
In un comunicato stampa diffuso da poche ore (http://www.cortecostituzionale.it/documenti/comunicatistampa/CC_CS_mediazione.doc), si legge che: «La Corte costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione».
La Corte, in altri termini, ha dichiarato la illegittimità delle norme che hanno introdotto la conciliazione nelle controversie civili e commerciali, per ECCESSO DI DELEGA. L’eccesso, ovviamente, riguarda quella parte del decreto che prevede il carattere obbligatorio della mediazione.
La battaglia è quindi finita in favore degli avvocati: la mediazione civile non sarà più condizione di procedibilità per alcuni giudizi civili.

Si ricorda che la questione di legittimità costituzionale era stata sollevata dal Tar Lazio, con l’ordinanza di rinvio del 12 aprile 2011, proprio riguardo l’obbligatorietà del procedimento di mediazione civile.
La conseguenza pratica di questa decisione sarà, ovviamente, il totale abbandono della procedura media-conciliativa.

Purtroppo, la decisione arriva solo dopo che migliaia di persone hanno investito tempo e danaro nella mediazione… sono felice per la decisione, ma comprendo la posizione degli istituti di conciliazione e di chi ha speso ed investito tutto nell’istituto.

In Italia l’unica certezza, è l’incertezza.

About Michele Iapicca 315 Articoli
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina nel 2001. Ha svolto la pratica forense presso lo Studio Legale Provenzano in Cosenza, conseguendo l’abilitazione nel 2003. E’ iscritto all’albo dei Conciliatori presso la Camera di Commercio di Cosenza ed è attualmente Conciliatore presso lo stesso Ente. E’, altresì, iscritto nell’albo degli Arbitri presso la Camera Arbitrale ‘C. Mortati’ della CCIAA di Cosenza. Il suo nominativo è presente sia nell’albo dei difensori di ufficio che in quello del gratuito patrocinio per i non abbienti (nella sezione diritto civile). Si occupa prevalentemente di processo telematico, diritto civile, fallimentare, separazioni e divorzi, appalti, infortunistica in generale, recupero crediti ed esecuzioni, diritto tributario, consulenza specialistica ad imprese.

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