Come si paga il bollo telematico per partecipare all’asta virtuale del Portale delle Vendite Pubbliche (PVP)

Terminata la procedura di partecipazione ad una gara telematica o virtuale, per il tramite del Portale delle Vendite Pubbliche (PVP) vi sarete trovati di fronte a questa schermata.

come di paga il bollo telematico per partecipare all'asta
figura n. 1 – Schermata finale PVP

Si tratta della pagina finale del PVP che vi fornisce l’url per il recupero dell’offerta telematica e l’hash per il pagamento del bollo telematico da allegare alla busta di partecipazione all’asta. Per informazioni e normativa relativa al bollo telematico è possibile consultare questa pagina dell’Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/pagamenti/imposta-di-bollo-per-le-istanze-trasmesse-alla-pa-ebollo-cittadini/normativa-e-linee-guida-ebollo-cittadini.

Come si paga il bollo telematico per partecipare all’asta virtuale del Portale delle Vendite Pubbliche (PVP)?

Come si paga il bollo telematico per partecipare all’asta virtuale del Portale delle Vendite – LA PROCEDURA

Il servizio di pagamento NON E’ NECESSARIAMENTE SUBORDINATO AD AUTENTICAZIONE e può essere, pertanto, pagato da chiunque accedendo al portale https://servizipst.giustizia.it/PST/it/pst_2_14.wp. E’ possibile, tuttavia, accedere al servizio ANCHE TRAMITE AUTENTICAZIONE (con firma digitale o con SPID) per mezzo del portale pst.giustizia.it. Se vuoi sapere come pagare su PST usando PAYPAL, clicca qui https://www.iapicca.com/2017/08/21/pagare-con-paypal-il-contributo-unificato-on-line/

In ogni caso, per il pagamento del bollo telematico, sarà necessario cliccare sulla voce + Nuova Richiesta di pagamento (v. foto in basso). Ignorare i campi Codice fiscale pagatore e Identificativo pagamento (CRS) che servono solo per il recupero di vecchie richieste di pagamento (v. in seguito).

servizipst.giustizia.it
Figura n. 2 – servizipst.giustizia.it

Nella pagina successiva, dal menu a tendina selezionare la voce ‘Offerta per la partecipazione alla vendita € 16‘, compilando tutti i campi ed in modo particolare inserendo l’impronta (hash) associata alla procedura di vendita che interessa.

come di paga il bollo telematico per partecipare all'asta- schermata inserimento HASH
Figura n. 3 – schermata inserimento HASH

Questa ‘impronta’ è stata fornita dal PVP sia tramite portale (dopo avere inserito tutti i dati della vendita – v. Figura n. 1), che tramite PEC all’indirizzo fornito al momento della partecipazione (v. figura in basso).

come di paga il bollo telematico per partecipare all'asta - recupero hash
Figura n. 4 – PEC del PVP contenente il codice HASH del bollo virtuale

A questo punto il sistema fornisce l’identificativo univoco del pagamento, associato al codice fiscale del pagatore. Basta cliccare su INVIA per procedere con il pagamento che si perfeziona tramite PAGOPA.

identificativo univoco
Figura n. 5 – identificativo univoco

E’ possibile pagare il bollo telematico con PAGOPA sia previa autenticazione SPID che semplicemente indicando un indirizzo di posta elettronica valido.

carrello
Figura n. 6 – carrello

Come si paga il bollo telematico – LA RICEVUTA

Dopo avere effettuato il pagamento, il portale vi restituirà questa schermata con la ricevuta da scaricare ed allegare alla PEC contenente la busta per la partecipazione all’asta. E’ possibile in ogni momento ottenere una nuova copia della medesima ricevuta, inserendo negli appositi campi del sito portalepst.giustizia.it (Figura n. 2) il codice fiscale del pagatore e l’identificativo pagamento che viene rilasciato una volta inserito il bollo telematico nel carrello (Figura n. 5)

scarica il bollo telematico
Figura n. 7 – ricevuta pagamento bollo telematico

Dopo avere scaricato la ricevuta in formato XML, è necessario allegarla al messaggio PEC contenente la busta per la partecipazione all’asta, da spedire all’indirizzo offertapvp.dgsia@giustiziacert.it.

busta partecipazione contenente il bollo virtuale
Figura n. 8 – trasmissione busta partecipazione con bollo telematico
About Michele Iapicca 315 Articoli
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina nel 2001. Ha svolto la pratica forense presso lo Studio Legale Provenzano in Cosenza, conseguendo l’abilitazione nel 2003. E’ iscritto all’albo dei Conciliatori presso la Camera di Commercio di Cosenza ed è attualmente Conciliatore presso lo stesso Ente. E’, altresì, iscritto nell’albo degli Arbitri presso la Camera Arbitrale ‘C. Mortati’ della CCIAA di Cosenza. Il suo nominativo è presente sia nell’albo dei difensori di ufficio che in quello del gratuito patrocinio per i non abbienti (nella sezione diritto civile). Si occupa prevalentemente di processo telematico, diritto civile, fallimentare, separazioni e divorzi, appalti, infortunistica in generale, recupero crediti ed esecuzioni, diritto tributario, consulenza specialistica ad imprese.