ATTENZIONE. Interruzione generale PCT dal 24/12 al 28/12/15: non sarà possibile né consultare né depositare!

alert

Interruzione Generale del Processo Civile Telematico.

Durante le operazioni di migrazione del servizio PEC ministeriale, verso i servizi pubblici di connettività.

Con nota n. 28941 del 7/12/2015 la Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati (alias DGSIA) presso il Min Giustizia ha informato che dalle ore 14.00 del 24 dicembre 2015 alle ore 8.00 del 28 dicembre 2015 sarà eseguita la migrazione dei servizi PEC utilizzati dal Ministero verso i Servizi Pubblici di connettività, in ossequio alle previsioni dell’art. 84 del DLGS 82/151.

Tale operazione comporterà, nel periodo di migrazione, l’impossibilità di consultare i fascicoli informatici NONCHE’ DETERMINERA’ IL RIFIUTO DI OGNI DEPOSITO ATTI eseguito per via telematica!

La migrazione del servizio di posta elettronica certificata utilizzato dal Ministero della Giustizia verso il fornitore dei Servizi Pubblici di Connettività, consentirà all’ente sia di godere di particolari sistemi di sicurezza, che disporre di una superiore capienza e conseguentemente rispettare le recenti disposizioni in materia di conservazione documentale.

Secondo la cennata circolare durante il periodo di migrazione ‘non saranno attivi:
* i seguenti applicativi del settore civile: Sicid, Siecic, Sigp, Portale dei servizi telematici, Reginde, Servizio di verifica certificati, Pagamenti telematici, depositi telematici e connessione ai servizi telematici da parte degli applicativi per i magistrati;
* i servizi di comunicazione e notificazione da parte di tutti gli uffici giudiziari
* l’invio e la ricezione di PEC da parte di S.N. T (salvo quanto oltre precisato);
* le funzionalità di invio PEC del SIAMM
* la ricezione di fatture elettroniche da parte degli Uffici degli Archivi Notarili;
* gli applicativi in uso agli uffici UNEP;
* i servizi di invio e ricezione via PEC del protocollo;
* tutte le caselle PEC in uso al Ministero della giustizia (ed alle sue articolazioni), agli Uffici giudiziari di ogni ordine e grado, al Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria e al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
* le caselle PEC assegnate dal Ministero della giustizia al CSM ed alla Scuola Superiore della Magistratura’.

Nel dettaglio, quindi, non si potrà:
a) Usufruire dei servizi erogati dal Portale dei Servizi telematici;
b) Effettuare depositi telematici;
c) Ricevere comunicazioni e notificazioni telematiche da parte degli uffici giudiziari;
d) Utilizzare la posta elettronica certificata per inviare atti a tutti i protocolli facenti capo all’amministrazione della giustizia;
E’ possibile il verificarsi di ritardi o omissioni delle ricevute della consegna in merito ai depositi telematici.
Fate molta attenzione e date estrema diffusione del messaggio.

Note a piè di pagina
  1. 1. Art. 84
    Migrazione della Rete unitaria della pubblica amministrazione

    1. Le Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto
    legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, aderenti alla Rete unitaria
    della pubblica amministrazione, presentano al ((DigitPA)) , secondo
    le indicazioni da esso fornite, i piani di migrazione verso il SPC,
    da attuarsi entro diciotto mesi dalla data di approvazione del primo
    contratto quadro di cui all’articolo 83, comma 1, termine di
    cessazione dell’operativita’ della Rete unitaria della pubblica
    amministrazione.
    2. Dalla data di entrata in vigore del presente articolo ogni
    riferimento normativo alla Rete unitaria della pubblica
    amministrazione si intende effettuato al SPC.[]

About Michele Iapicca 315 Articoli
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina nel 2001. Ha svolto la pratica forense presso lo Studio Legale Provenzano in Cosenza, conseguendo l’abilitazione nel 2003. E’ iscritto all’albo dei Conciliatori presso la Camera di Commercio di Cosenza ed è attualmente Conciliatore presso lo stesso Ente. E’, altresì, iscritto nell’albo degli Arbitri presso la Camera Arbitrale ‘C. Mortati’ della CCIAA di Cosenza. Il suo nominativo è presente sia nell’albo dei difensori di ufficio che in quello del gratuito patrocinio per i non abbienti (nella sezione diritto civile). Si occupa prevalentemente di processo telematico, diritto civile, fallimentare, separazioni e divorzi, appalti, infortunistica in generale, recupero crediti ed esecuzioni, diritto tributario, consulenza specialistica ad imprese.