Cassazione: andrà risarcita una donna esclusa dal lavoro perché troppo bassa

Cassazione: andrà risarcita una donna esclusa dal lavoro perché troppo bassa

Una dipendente della metro di Roma dovrà essere risarcita del danno subito per il fatto di essere stata esclusa dal posto di lavoro per un motivo a dir poco “bizzarro”: troppo bassa. La tirata d’orecchie per la metropolitana di Roma che si …

Fonte: Studiocataldi.it

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About Michele Iapicca 315 Articoli
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina nel 2001. Ha svolto la pratica forense presso lo Studio Legale Provenzano in Cosenza, conseguendo l’abilitazione nel 2003. E’ iscritto all’albo dei Conciliatori presso la Camera di Commercio di Cosenza ed è attualmente Conciliatore presso lo stesso Ente. E’, altresì, iscritto nell’albo degli Arbitri presso la Camera Arbitrale ‘C. Mortati’ della CCIAA di Cosenza. Il suo nominativo è presente sia nell’albo dei difensori di ufficio che in quello del gratuito patrocinio per i non abbienti (nella sezione diritto civile). Si occupa prevalentemente di processo telematico, diritto civile, fallimentare, separazioni e divorzi, appalti, infortunistica in generale, recupero crediti ed esecuzioni, diritto tributario, consulenza specialistica ad imprese.

1 Comment

  1. dokky scrive:Ti posso dire la mia eirspeenza. Io nn avevo genitori avvocati e lo sono diventato al primo tentativo, a Milano.Ho tanti amici che son figli di avvocati e l’hanno passato al secondo o al terzo tentativo. Altri mai. Cosec per il notariato.L’idea per cui un numero chiuso o comunque un esame per accedere sia la negazione del libero mercato non sta necessariamente in piedi. Non credo, e lo domando davvero senza retorica, che l’idea di avere ancora pif9 avvocati sarebbe un’utilite0 per il sistema paese e soprattutto per il singolo cittadino. Il cliente medio di un avvocato e8 una persona che va dal professionista, dopo averci pensato su molto, e al quale affida il problema della sua vita . Il cliente medio difficilmente avre0 a che fare con un professionista pif9 di una o due volte nella sua vita e pertanto non si giovere0 dell’apertura barbara del mercato. Non avre0 gli strumenti per controllare l’operato degli avvocati per poi scegliere. Il mondo delle arti e8 diverso dal mondo dei servizi dove c’e8 un chiaro paragone tra possibili servizi. E quindi, mi chiedo, siamo convinti che l’apertura del mercato indiscriminato a soggetti che sono semplici laureati sia positivo? Onestamente non puoi ritenere che un laureato in giurisprudenza sia gie0 pronto per il mondo del lavoro, probabilmente e8 un peccato del nostro sistema ma certamente di pratico negli anni universitari non c’e8 nulla.Io credo che un filtro sugli ingressi sia utile e sia una tutela per il cittadino. Cosec come e8 assurdo chi sostiene che l’abolizione del notaio sarebbe un vantaggio: la garanzia che de0 l’operato di un pubblico ufficiale, che risponde penalmente ed anche civilmente del proprio lavoro, in un sistema corrotto e corruttibile come quello italiano non varre0 mai il risparmio che il singolo eventualmente potrebbe avere. La casa venduta due volte, a te e a pincopallino, ti costerebbe di contenzioso 100 volte di piu dell’onorario notarile.La vedo cosec. Su tantissimi punti c’e8 una logica liberista senza ragioni, tanti altri spunti invece andrebbero colti e valutati.

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