Guida PCT per CTU: deposito busta contenente perizia e nota spese con redattore gratuito.


Guida PCT per CTU: deposito busta contenente perizia e nota spese usando il programma gratuito SL PCT.
Viste le numerose richieste, non resta che pubblicare una guida passo passo riservata ai CTU per la redazione della busta contente la relazione finale con eventuali allegati, e la nota spese.
Il programma redattore utilizzato è SLPCT (www.slpct.it) software assolutamente gratuito, anche per i CTU.
Per la gestione della PEC, invece, useremo Windows Live Mail, pure gratuito (ma potete usare anche Thunderbird, EM Client, Outlook, Outlook Express, ecc, pure gratuiti).

FASE 1. CONFIGURAZIONE DEL CLIENT DI POSTA – INSTALLAZIONE DI SLPCT – INSTALLAZIONE DELLA SMART CARD (da fare solo la prima volta)
L’argomento è stato già trattato su questo sito alla pagina http://www.iapicca.com/2014/06/10/come-configurare-per-la-prima-volta-sl-pct-guida-completa-anche-per-la-creazione-di-account-pec-con-windows-mail-2/
Tuttavia per completezza espositiva, di seguito, l’articolo viene trascritto nuovamente (ed aggiornato).

Per iniziare è necessario disporre:
1) del software SL PCT scaricabile da qui ——> Versione per Windows; Versione per MAC; Versione per Linux
2) di una firma digitale (rilasciata da Infocert, ma acquistabile presso le CCIAA, presso i punti Giuffré, Utet, Aruba, ecc);
3) di una casella di Posta Elettronica Certificata o PEC;
4) di un Client (o gestore) di Posta Elettronica. Da qui potrete scaricare il più famoso e gratuito Client, cioè Windows Live Mail (fa parte del pacchetto Essential).
Preliminarmente, dunque, è NECESSARIO CONFIGURARE un Client di posta elettronica che gestisca la Vostra PEC:

CONFIGURAZIONE CLIENT POSTA ELETTRONICA
Questa operazione va fatta solo la prima volta (e sempre che non abbiate già un Client di posta… in questo caso saltate quanto appresso, per leggere il punto successivo).
Il Client di posta elettronica è un gestore di posta che semplifica ogni operazione di raccolta, scrittura e archiviazione della messaggistica di posta elettronica.
Il più famoso (oltre che gratuito… come quasi tutti i Client di posta elettronica) è Windows Live Mail (o Windows mail o Outlook) che fa parte del pacchetto essential di Microsoft. Windows Mail contiene anche una rubrica di indirizzi che, in caso di configurazione con indirizzo Outlook.com o Hotmail, si sincronizza in automatico con il vostro PC.
Di seguito, si trascrivono le istruzioni per configurare Windows mail con una PEC fornita da Aruba e/o da Giuffré (che gira sempre su server Aruba).

Dopo l’installazione, avviate il client e poi fate clic sulla voce di menù “Account”

Scegliere il pulsante “Posta Elettronica”

Dalla finestra di dialogo mostrata in basso, inserire i dati dell’account:
– L’indirizzo di posta elettronica certificata da configurare (es. avv.tizio@pec.it)
– La Password scelta nel momento della creazione della casella
– Il Nome che si vuole rendere visibile alla ricezione della vostra posta (es. Avvocato Tizio)
Importante: come indicato nell’immagine che segue, mettere il segno di spunta alle due opzioni che seguono:
– Memorizza Password
– Configura manualmente impostazioni Server

Una volta inseriti tutti i dati richiesti, cliccare sul pulsante “Avanti”:
Accertarsi che tutti i parametri di Posta in entrata e uscita siano stati inseriti come indicato nell’immagine
seguente:
– Tipo di Server: POP
– Indirizzo Server di Posta in Entrata: pop3s.pec.aruba.it (nel caso di PEC fornita da Giuffré inserire pop3s.pec.giuffre.it)
– Numero della Porta del Server di posta in arrivo (POP3): 995
– Autenticazione: testo non crittografato
– Nome Utente: nomecasella@pec.nomedominio.xxx
– Indirizzo Server di Posta in Uscita: smtps.pec.aruba.it (nel caso di PEC fornita da Giuffré inserire smtps.pec.giuffre.it)
– Numero della Porta del Server di posta in uscita (SMTP): 465
– Sicurezza della connessione: SSL

Infine clic su “Avanti”
La casella di posta certificata è stata configurata con successo:
Cliccare, quindi, su “Fine”.

A questo punto verificare nel dettaglio le impostazioni dell’account.
Selezionare l’account, con il pulsante destro mouse e cliccare sulla voce “Proprietà”:

Andare sul Tab “Generale” ed assicurarsi che tutto corrisponda all’immagine:

Andare sul Tab “Server”: clic su “Impostazioni” e verificare che la configurazione di posta in Uscita, utilizzi le stesse impostazioni del Server di posta in Arrivo:


Dal Tab “Impostazioni Avanzate”, verificare il numero delle Porte e il resto della impostazioni indicate
nell’immagine seguente (NB. si consiglia di NON togliere la spunta dalla casella ‘Conserva una copia dei messaggi nel server’ per NON CANCELLARE DAL SERVER TUTTE LE PEC IVI PRESENTI).

Infine, selezionare la casella

Accertarsi che il client sia in modalità Online, e poi un clic su Strumenti> Invia/Ricevi
Se dopo avere cliccato su Invia/Ricevi riuscite a scaricare la posta o non vengono visualizzati messaggi di errore, la vostra casella PEC è stata configurata correttamentee, quindi, potrete passare alla spedizione della busta.
SI precisa, ancora una volta, che questa operazione di configurazione va eseguita solo una volta.

INSTALLAZIONE SOFTWARE SL PCT (REDATTORE)
Dopo avere scaricato il file (usando il link di cui sopra direttamente su www.slpct.it o cliccando qui —> Versione per Windows; Versione per MAC; Versione per Linux), eseguitelo con un doppio clic.
Selezionate la cartella di destinazione (o lasciate tutto com’è, per ottenere l’installazione nella cartella predefinita) e cliccate su installa.
Una finestra di pop up (v. in basso) confermerà l’avvenuta installazione del prodotto.

Cliccate sull’icona SL PCT sul desktop per aprire il programma che, ad ogni avvio, in automatico, cercherà la presenza di eventuali aggiornamenti (nel qual caso, una finestra di pop up vi chiederà l’autorizzazione a installare la nuova versione o il nuovo database delle PEC).
Solo al primo avvio, il programma cercherà ed installerà i certificati di cancelleria, e provvederà ad installare sul PC le librerie crittografiche JAVA.
NB. SLPCT è scritto in Java, quindi sul vs PC è necessario che tale software sia preinstallato: sarà il vostro PC, durante la prima esecuzione di SLPCT ad avvisarvi della necessità di installarlo (qualora non fosse già presente sulla vostra macchina).
In caso di necessità, potete installare le librerie JAVA visitando direttamente il sito www.java.com.

Al primo utilizzo è necessario ‘personalizzare’ il programma con i vostri dati personali.
E’ un’operazione, questa, da svolgere, quindi, SOLO AL PRIMO UTILIZZO.
Dal menu FILE, cliccate su PROFESSIONISTI. Si aprirà una nuova finestra che permetterà l’impostazione dei dati dell’avvocato (ed in questo caso del CTU). Un clic su + NUOVO e si aprirà un’altra finestra ove, dopo avere messo la ‘spunta’ alla casella ‘Mittente di busta per via telematica’, potrete inserire tutti i vostri dati (i campi obbligatori sono il nome, il cognome e il codice fiscale).

INSTALLAZIONE DELLA SMART CARD.
Anche la ‘chiavetta USB’ contenente la c.d. firma digitale deve essere installata sul vostro PC.
Per farlo, una volta inserita il dispositivo in una delle porte USB del PC ed avere seguito le istruzioni che eventualmente saranno visualizzate su finestre di pop up, da Risorse del Computer o Esplora risorse, selezionate Auba Key (nel caso di Firma rilasciata da Aruba o Camere di Commercio), poi Utility, e infine doppio clic sul file bit4id_ipki.exe oppure su AKUtilityInstall.exe. Seguite le istruzioni fino alla fine della procedura di installazione.

FASE 2: FORMAZIONE DEL FILE CONTENENTE LA RELAZIONE DEFINITIVA ED EVENTUALI ALLEGATI.
E’ opportuno, anzitutto, salvare la relazione definitiva nel formato PDF (di tipo A).
Come fare?
Dopo avere salvato il file in formato word (o nel formato corrispondente al programma di videoscrittura da voi usato, es. Libre office, Open Office, ecc.), dal menu principale del detto programma (o dal menu FILE) selezionate SALVA CON NOME.
Si aprirà una finestra di salvataggio, dalla quale dovrete selezionare dal menu a cascata dei formati di salvataggio, la voce PDF.

Per essere sicuri che il salvataggio sia eseguito nel formato PDF di tipo A, sempre nella stessa finestra (operazione da fare solo una volta… poi Word ricorderà per sempre che dovrà salvare nel formato PDF-A), dopo avere selezionato il tipo di file PDF, apparirà un pulsante OPZIONI, che dovrete premere.
Apparirà una nuova finestra nella quale dovrete ‘spuntare’ l’opzione ‘Conforme a ISO 19005-1 (PDF-A)’.

Se avete necessità di trasmettere in Tribunale anche altri documenti, come radiografie, suoni e foto che non potete o non riuscite ad integrare nel file word della relazione, potete sempre salvarli a parte in uno dei formati consentiti dal PCT (es. txt, jpg, gif, tif, ed altri), per poi ‘allegarli’ alla busta (con le modalità di cui si dirà in seguito).

FASE 3: FORMAZIONE DELLA BUSTA
A questo punto aprite SLPCT (che presumo già configurato secondo le istruzioni di cui alla FASE 1 sopra descritta) ed impostate l’atto, caricando i files da inserire nella busta, sottoscritti digitalmente.
In particolare, dalla schermata principale di SL PCT dovete compilare i campi Codice fiscale Mittente (assicurandovi che sia presente il vostro CF – si imposta la prima volta da FILES/PROFESSIONISTI – v. sopra), Cartella (potete lasciare così com’è), Identificativo busta (potete mettere qualsiasi nome in grado di aiutarvi a ritrovare la cartella contenente tutti i files spediti con la busta – salvata di default sul vostro PC, in una directory visibile selezionando FILE -> IMPOSTAZIONI di SL PCT).
Selezionate, poi, il tipo di registro (contenzioso civile, lavoro, esecuzioni volontaria giurisdizione?), il grado (primo o appello?). Lasciate vuoto il campo tipo parte (perché il CTU è imparziale ;)), e compilate quello Tipo Atto, selezionando ALTRO.
Nella finestra ATTI selezionare l’unica voce dedicata ai CTU cioè CTU – Deposito Semplice (DepositoSemplice).

Dopo avere cliccato su avanti apparirà la schermata per l’inserimento del numero di ruolo del procedimento e il Tribunale competente. E’ possibile spuntare l’opzione DEPOSITO URGENTE solo se l’atto scade in giornata.
I campi IN ROSSO sono obbligatori.
E’ possibile, inoltre, compilare anche il campo Riferimento (non obbligatorio) ma solo per precisare alcuni elementi di ausilio al cancelliere per una migliore sistemazione degli atti contenuti nella busta (come, ad es., il nome del giudice, l’udienza di rinvio, ecc.).
Nella schermata successiva, invece, sarà possibile dare ‘un oggetto’ alla vostra spedizione. Si potrà infatti specificare se il deposito del CTU riguardi una perizia, una istanza generica, una richiesta di liquidazione della CTU (che, quindi, andrà compilata a parte con un separato invio di apposita busta telematica contenente la notula di liquidazione e la relativa istanza), una integrazione di perizia già depositata o, addirittura, una istanza di proroga dei termini.

Si arriva, quindi, al momento di IMPOSTARE l’atto principale e relativi allegati.
Cliccando sul pulsante IMPOSTA (v. figura sotto, pulsante n. 1) è possibile selezionare il file in pdf di tipo A che rappresenta la vostra perizia definitiva.
Questo file, si ripete, deve essere un PDF nativo, cioè formato direttamente (senza scansione) dalla vostra relazione in formato word (poi salvata in pdf come sopra descritto).
Se ci sono allegati, ovvero osservazioni delle controparti, foto, video, ecc, ecc, questi possono essere allegati, nei limiti di peso complessivo di 30 megabites (per depositare una busta di peso superiore ai 30 MB è possibile seguire questa guida – > http://www.iapicca.com/2015/01/06/come-depositare-telematicamente-atti-processuali-eccedenti-i-30-mega-guida-pratica/) cliccando sul pulsante ALLEGA (v. figura sotto – pulsante n. 2) e poi selezionando l’opzione ALLEGATO SEMPLICE.
Dopo avere allegato tutto il necessario (ribadisco che l’istanza di liquidazione deve essere depositata a parte e non con la spedizione della perizia definitiva), non resta che cliccare sul pulsante (v. figura sotto – pulsante n. 3) FIRMA e CREA BUSTA (NB la Smart card di firma digitale deve essere inserita nel vostro PC – assicuratevi che sia regolarmente installata – v. sopra).

A questo punto, dopo avere selezionato FIRMA TUTTO e poi FIRMA SOLO IL NECESSARIO (si aprirà una finestra che chiede, prima di ‘chiudere la busta’, di visualizzare l’atto principale), e dopo avere inserito il PIN della Smart card (Aruba Key – Firma digitale), non resta che cliccare su CREA BUSTA.

Alla fine del procedimento (che potrà durare anche qualche minuto), una finestra di pop up (v. in basso) segnalerà che la busta è stata ‘creata con successo’.

Non resta che spedirla, utilizzando il Client di posta elettronica in precedenza configurato.
Il procedimento è del tutto automatico.
Sempre la stessa finestra vi segnalerà la grandezza della busta (in basso a sinistra in grassetto) chiedendovi 1) se intendete spedirla subito (pulsante in basso a destra INVIA DEPOSITO) 2) ovvero se volete conservarla per poi spedirla in seguito (pulsante in basso a destra SALVA BUSTA IN).
Se non avete dubbi sulla spedizione, cliccate su INVIA DEPOSITO.

Si aprirà, quindi, IN AUTOMATICO, la finestra di Windows Live Mail (o del Client che avete configurato per gestire la Vostra PEC) contenente il messaggio, l’oggetto, l’allegato e la PEC dell’ufficio destinatario dell’atto.
ATTENZIONE: questi dati sono in automatico IMPOSTATI dal programma SL_PCT… quindi non si devono modificare. Non aggiungete testo alla PEC, non modificate l’oggetto, pena IL RIGETTO DELLA BUSTA.

Alla fine non resta che cliccare su INVIA e il gioco è fatto.

Se tutto è andato bene, dovete ricevere 4 messaggi PEC dalla cancelleria (accettazione, conferma, esito controllo automatizzato e conferma deposito).

About Michele Iapicca 315 Articoli
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina nel 2001. Ha svolto la pratica forense presso lo Studio Legale Provenzano in Cosenza, conseguendo l’abilitazione nel 2003. E’ iscritto all’albo dei Conciliatori presso la Camera di Commercio di Cosenza ed è attualmente Conciliatore presso lo stesso Ente. E’, altresì, iscritto nell’albo degli Arbitri presso la Camera Arbitrale ‘C. Mortati’ della CCIAA di Cosenza. Il suo nominativo è presente sia nell’albo dei difensori di ufficio che in quello del gratuito patrocinio per i non abbienti (nella sezione diritto civile). Si occupa prevalentemente di processo telematico, diritto civile, fallimentare, separazioni e divorzi, appalti, infortunistica in generale, recupero crediti ed esecuzioni, diritto tributario, consulenza specialistica ad imprese.