Chiarimenti sulla installazione del software di fatturazione elettronica open source

Molti utenti riportano problemi e/o una estrema difficoltà nella installazione del software per la fatturazione elettronica pubblicizzato qui: http://www.iapicca.com/2014/07/01/fatturazione-elettronica-obbligatoria-ecco-il-software-open-source-gratis-consigliato-dallagenzia-per-litalia-digitale/

Di seguito si trascrive la risposta fornita dell’Helpdesk della LAIT che, tra l’altro, trasmette anche un link con una guida passo passo per la installazione della macchina virtuale Java (http://www.laitspa.it/laitweb/progetti_servizi/Manuale_Installazione_MacchinaVirtuale.pdf)

Salve,
E’ la prima mail che riceviamo da questo indirizzo: vorremmo subito tranquillizzarla, comunicandole che abbiamo ricevuto finora svariate decine di conferme di corretto funzionamento dell’applicativo, da parte di Professionisti, PMI, Onlus e organismi istituzionali.

Il software che mettiamo a disposizione è una componente di un software WEB più complesso pensato, progettato e correntemente in uso presso Regione Lazio. L’ investimento nel software è messo nuovamente a disposizione della collettività e di chiunque intenda usarlo con licenza OpenSource Europea (EUPL), quindi senza costi e comprensiva di codice sorgente.

Tale azione è finalizzata principalmente a fornire, specialmente in questo momento, alle aziende e ai professionisti l’opzione di uno strumento gratuito di libero accesso.

Ben consci che le tecnologie utilizzate per il software usato in Regione Lazio (Server Java J2EE) non sono di immediato accesso per PMI e Professionisti, abbiamo cercato di semplificare l’installazione, realizzando una macchina virtuale con già il software pronto, impiegando, ove possibile, software completamente OpenSource o comunque disponibile gratuitamente e creando un manuale d’installazione illustrato: http://www.laitspa.it/laitweb/progetti_servizi/Manuale_Installazione_MacchinaVirtuale.pdf

Tale macchina virtuale è un vero e proprio piccolo server java che richiede, per sua natura e requisiti di alcune componenti software, una virtualizzazione a 64 bit e una macchina con almeno 4 Giga di Ram totali. Tali richieste però consentono da una sola macchina di soddisfare le richieste via WEB di una rete locale medio/piccola.

La macchina virtuale è fornita in formato aperto OVF, supportato sotto diversi sistemi di Virtualizzazione (Vmware, Microsoft hyper-v, XEN), ma per coerenza è stato scelto, per gli esempi e la documentazione, VirtualBox che è sicuramente il progetto OpenSource più maturo in ambito di Virtualizzazione Desktop.

Tale strada ha consentito inoltre di supportare Mac OSX , per il quale, altrimenti, non vi sarebbero state possibilità di utilizzo per mancanza di una componente software su quella piattaforma.

Ovviamente non abbiamo il controllo su ciò che succede con VirtualBox nelle varie configurazioni HW, come non lo avremmo consigliandole di utilizzare Firefox, entrambi software OpenSource e di terze parti, ma cerchiamo di dare informazioni utili a riguardo, come abbiamo sempre fatto con tutti, senza necessità di canali “privilegiati”.

Le consigliamo di verificare se per caso, come spesso accade, non abbia le estensioni per la virtualizzazione (VT-v, AMD-V) disabilitate sul suo Processore/BIOS, e di procedere successivamente con l’ausilio della Community di VirtualBox.

L’alternativa è dipendente dal suo tempo e dalla sua volontà: può cambiare ambiente di virtualizzazione, chiamare il suo tecnico di riferimento per verificare la situazione, cambiare tipologia d’installazione o semplicemente software.

Noi cerchiamo di darle l’alternativa e la nostra disponibilità, la scelta finale è la sua relativamente alle sue priorità e al suo contesto,

Rimanendo a disposizione per ogni ulteriore assistenza, la salutiamo cordialmente.

Il livello di difficoltà nella installazione rimane sempre alto, ma ora possiamo contare su una guida in pdf per completare l’operazione più difficile, cioè quella di far funzionare la macchina virtuale Java.
In bocca al lupo.

About Michele Iapicca 315 Articoli
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina nel 2001. Ha svolto la pratica forense presso lo Studio Legale Provenzano in Cosenza, conseguendo l’abilitazione nel 2003. E’ iscritto all’albo dei Conciliatori presso la Camera di Commercio di Cosenza ed è attualmente Conciliatore presso lo stesso Ente. E’, altresì, iscritto nell’albo degli Arbitri presso la Camera Arbitrale ‘C. Mortati’ della CCIAA di Cosenza. Il suo nominativo è presente sia nell’albo dei difensori di ufficio che in quello del gratuito patrocinio per i non abbienti (nella sezione diritto civile). Si occupa prevalentemente di processo telematico, diritto civile, fallimentare, separazioni e divorzi, appalti, infortunistica in generale, recupero crediti ed esecuzioni, diritto tributario, consulenza specialistica ad imprese.